Biografia

Rosita Caliò è l'unica cantastorie donna siciliana e cantautrice popolare. Di origine catanese, fin da bambina si accosta alla musica, esibendosi e riscuotendo molto successo. Fondamentali si rivelano gli incontri con il poeta popolare Turiddu Bella, che la inizia al genere popolare ed, ancor più, con il noto cantastorie Orazio Strano; affascinata dalla personalità di quest'ultimo ne fa il suo maestro di stile e di tecnica e con lui collabora proficuamente incidendo numerosi dischi per la nota casa discografica “La voce del padrone”.

Grazie all'influenza di Orazio Strano, Rosita diventa quella cantastorie al femminile di un grande filone popolare culturale che ha trovato un luogo privilegiato nella terra di Bagheria (in cui hanno trovato terreno fertile le opere di Giuseppe Tornatore, Dacia Maraini ed il suo stesso pigmalione Orazio Strano).

Rosita Caliò partecipa a numerosi concorsi organizzati dall'AICA, promossi dal grande musicologo Roberto Leydi, vincendo il premio Nettuno, ed esibendosi a Piazza Maggiore a Bologna. Vince per 2 anni consecutivi il premio "Turiddu Bella", dedicato alle tradizioni popolari, nel 1992 con "La storia di Turi" (fatto di cronaca) e l'anno successivo con la ballata "Cantastorie" (dedicata a Turiddu Bella e ad Orazio Strano). Nel 1995 vince il concorso nazionale "Giovanna Daffini, cantante popolare voce della risaia" con la ballata "La tragedia della famiglia Brigida".

 



Molteplici sono le sue esibizioni, fra queste: a Roma, a palazzo Luigi Sturzo, nel 1990, nell'ambito del convegno sulle fonti orali, presieduto dallo storico Gabriele De Rosa ed Emilio Taviani; a Palermo, a Villa Niscemi, nel 1997, nell'ambito della mostra "La Sicilia della tradizione", dove la Caliò si esibisce con "La baronessa di Carini", brano dalle 392 varianti, raccolte da Salomone Marino. Rosita Caliò in questa occasione interpreta la versione tratta dalla raccolta del professore Aurelio Rigoli, direttore del centro internazionale di etnostoria "Pitré" di Palermo. Presso quest'ultimo centro è esposto il cartellone della storia "La tragedia della famiglia Brigida".

Considerata l'erede di Rosa Balistreri, nel corso della sua lunga e brillante carriera, Rosita Caliò ha inciso più di 500 brani in collaborazione sia con Orazio Strano sia con altri cantastorie siciliani.

 

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